Mi sono avvicinata all’Analisi Transazionale durante un tirocinio annuale svolto presso un servizio di Neuropsichiatria Infantile, dove ho avuto la fortuna di vederla applicata.
Successivamente, nel corso della specializzazione quadriennale, ho potuto studiarla a fondo fino a sostenere l’esame per diventare Analista Transazionale Certificata dall’European Association of Transactional Analysis.
Me ne sono innamorata perché è un approccio efficace, rispettoso, non giudicante, che vede ogni persona capace di cambiare in qualsiasi momento della vita.
Uno dei suoi presupposti è che da bambini, sulla base delle esperienze che viviamo, ci formiamo delle credenze e prendiamo delle decisioni su di noi, sugli altri e sul mondo. Queste decisioni sono state la migliore soluzione possibile per adattarci all’ambiente in cui vivevamo, ma da adulti possono diventare limitanti e disfunzionali.
Il mio obiettivo, come Analista Transazionale, è di aiutare le persone a rendersi consapevoli di quali decisioni hanno preso e riorientarle verso scelte diverse, in linea con i bisogni del presente.